FONDIRIGENTI: PRESENTATO UN NUOVO MODELLO DI ETICA MANAGERIALE

FONDIRIGENTI: PRESENTATO UN NUOVO MODELLO DI ETICA MANAGERIALE

Concluso ieri a Roma il progetto di Fondirigenti, promosso da Federmanager Roma e Unindustria, che propone un nuovo modello di leadership inclusiva e d’impegno sociale.

 

Il progetto “Leadership come servizio nell’impresa: un nuovo modello di etica per il manager” è giunto alla conclusione con un l’evento finale che si è tenuto ieri a Roma presso l’Aula Magna del Pontificio Istituto Biblico, e ha visto la presentazione del nuovo “modello di etica manageriale” realizzato grazie al contributo di tutti i manager e relatori d’eccellenza coinvolti: un modello aperto, suscettibile di ampliamenti e differenti declinazioni, e che potrà diventare  strumento fruibile e replicabile nelle aziende di tutto il Paese.

Nato da un’iniziativa strategica di Fondirigenti, il progetto è stato promosso da Federmanager Roma e Unindustria Roma – Frosinone – Latina – Rieti – Viterbo, e affidato a una realtà immersa nei rapporti quotidiani coi dirigenti, come CDI Manager. Per la progettazione e gestione, CDI Manager ha condotto una survey (127 manager rispondenti) e si è avvalsa di sessioni di approfondimento e laboratori, con il supporto di Federmanager Academy e Unindustria Perform, le management school, rispettivamente, del sistema Federmanager nazionale e di quello confindustriale romano e del Lazio. Inoltre, il percorso ha avuto la consulenza e i docenti della Pontificia Università Gregoriana e il supporto di 4METX.

Il percorso ha voluto attivare un confronto sulla risposta di manager e imprenditori agli aspetti di crisi sociale ed economica di questi ultimi anni, che necessitano di essere affrontati in modo più efficace rispetto al pre-pandemia, affiancando a quelli tradizionali un nuovo modello manageriale ispirato alla “Leadership come servizio nell’impresa”: una leadership che sia non solo attenta ad ascoltare, ma pronta ad agire, andando oltre il classico paradigma alla Friedman per cui l’impegno sociale di un’azienda consiste semplicemente nel fare profitto. L’iniziativa è stata un’esperienza originale e innovativa, grazie all’accostamento fra sessioni introduttive e laboratori, nei quali i profili di alcuni Gesuiti sono stati utilizzati come punti di partenza per una riflessione manageriale sull’etica e sul servizio.

Così ha commentato Gherardo Zei, Presidente di Federmanager Roma e promotore dell’iniziativa. «A volte le innovazioni per il futuro si possono trovare nel passato. La Compagnia di Gesù ha espresso in tutta la sua storia un modello missionario di leadership di servizio dal quale il mondo industriale ha tutto da imparare».

Unindustria Roma, che ha dato un contributo rilevante anche attraverso la propria business school, Unindustria Perform, spiega con le parole di Giuseppe Biazzo, Vice Presidente Unindustria con delega al Capitale Umano e Cultura d’Impresa: «L’iniziativa nasce per essere al fianco delle nostre imprese nell’adozione di modelli organizzativi e di gestione del capitale umano che consentano di superare le sfide che i grandi cambiamenti in atto impongono al mercato del lavoro, mettendo al centro le persone e i valori. Ruolo chiave, quindi, la definizione di una leadership che sia prima fra tutto inclusiva e che, prendendo anche spunto dal passato e dall’esperienza gesuita, ma con uno sguardo proiettato al futuro sia, per l’appunto, etica ed autentica».

Marco Bertolina, Presidente di Federmanager Academy, ha sottolineato come «nella progettazione di un percorso inedito, e dunque non facile, abbiamo cercato di tradurre intuizioni dei decenni passati in competenze manageriali e in un modello che dessero strumenti per la vita professionale dei manager di oggi, sottoposti a tensioni, ma anche a sfide positive, forse maggiori rispetto a quelle conosciute qualche anno fa».

L’evento è stato aperto dal Decano della Facoltà di Scienze sociali, Pontificia Università Gregoriana, il Reverendo P. Peter Lah SJ, a cui ha fatto seguito l’intervento del Rettore P. Mark Lewis SJ, che ha illustrato lo scenario attuale e la ricerca della Gregoriana sui temi della leadership.

Massimo Sabatini, Direttore Generale di Fondirigenti, nel suo intervento introduttivo, ha ricordato che: «Fondirigenti ha supportato questo progetto per l’originalità della proposta di analisi e di elaborazione che ha consentito di realizzare un modello che enfatizza l’importanza della dimensione etica dell’agire manageriale, da riscoprire anche in chiave formativa e da diffondere presso il network delle aziende aderenti e dei loro dirigenti».

La presentazione del modello di etica manageriale è stata affidata a Elena Toffetti, Presidente CDI Manager, Federico Mioni, Direttore di Federmanager Academy e Romeo Ciminello, già professore nella Facoltà di Scienze sociali della Università Gregoriana, con la partecipazione di Franco Bernabé, manager di fama internazionale e Presidente di Acciaierie d’Italia.

«Questo percorso – ha affermato Elena Toffetti – ha mirato a trovare riferimenti straordinari per tempi straordinari: i Gesuiti sono garanzia di studio rigoroso e di solidità, e le figure esaminate grazie all’Università Gregoriana lo hanno confermato».

Il presidente di Fondirigenti, Marco Bodini, nel concludere i lavori, ha sottolineato che «il contesto di incertezza e di permacrisi che stiamo vivendo richiede una nuova visione della leadership, capace di coniugare il successo aziendale con il bene comune, la competitività con la sostenibilità, l’innovazione con la tradizione. Per questo occorre costruire un modello di leadership che non sia fine a sé stesso, ma che sia al servizio delle persone e della collettività. Abbiamo voluto promuovere questo progetto proprio per realizzare, insieme ai manager e agli imprenditori, un percorso di analisi e riflessione sulla cultura e tradizione dei gesuiti, e sviluppare un originale modello di etica per manager di tutto il Paese».