Partito il progetto Carta d’identità ESG manager

Partito il progetto Carta d’identità ESG manager

Si è svolta la prima giornata formativa di “Carta d’identità ESG manager”, percorso promosso da Federmanager insieme all’alleanza Open-es, Esgr società benefit, Deloitte climate & sustainability e con il supporto di Federmanager Academy.

I lavori si sono svolti presso il Gazometro Eni di Roma, e sono stati introdotti dai saluti istituzionali del Presidente Stefano Cuzzilla, di Costantino Chessa, Head of procurement di Eni e di Franco Amelio, AD di Deloitte climate & sustainability.

A seguire un panel che ha illustrato le finalità del percorso, a cura del Direttore Generale di Federmanager, Mario Cardoni, e di Stefano Fasani, Program Manager di Open-es.

La giornata ha potuto poi beneficiare, nella sessione mattutina, delle lezioni condotte da Francesco Rutelli, presidente di Esgr, che ha offerto un’ampia analisi della geopolitica della sostenibilità, e da Natalia Bagnato, Partner di Boies Schiller Flexner Italy, che ha affrontato gli impatti di carattere legale e regolatorio su cui le imprese devono farsi trovare pronte in tema di sostenibilità.

Nel pomeriggio, invece, si sono tenute le lezioni condotte da Prof. Riccardo Valentini (Università degli Studi della Tuscia), che ha illustrato le opportunità che le buone politiche della sostenibilità possono aprire per i territori e le filiere, e dal Prof. Antonio Navarra, University of Bologna (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), che ha offerto un’analisi del rapporto tra gli impatti innestati dal cambiamento climatico e la produzione delle filiere industriali.

Da questa settimana, i partecipanti al percorso inizieranno la formazione in modalità eLearning, che procederà poi con visite aziendali, e un project work finale.

 

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